Tra tutte le tecniche e consigli che sentiamo in giro sul web sicuramente ti sarà capitato di sentire anche della tecnica della visualizzazione e ti sarai domandato: ma funziona DAVVERO?
In questo articolo, andremo a capire SE la visualizzazione funziona, QUANDO la visualizzazione funziona, e se può sostituirsi completamente alla PRATICA oppure no.
Indice
La tecnica di visualizzazione utilizzata da Michael Phelps
Il più decorato campione olimpionico di sempre Michael Phelps e il suo allenatore Bob Bowman una volta hanno spiegato come dovrebbero essere fatte le visualizzazioni.
Il processo di visualizzazione comincia portando il corpo e la mente in uno stato di rilassatezza completa. Dopo la fase di rilassamento Phelps doveva immaginare di nuotare proprio come si trattasse di un film che stava vedendo, sia dall’esterno che in prima persona.
Bowman ha sottolineato come la visualizzazione deve essere molto vivida e provata molte volte.
Phelps avrebbe provato le sue gare centinaia di volte prima del giorno della gara in modo che quando salisse sui blocchi, il suo corpo andasse con il pilota automatico. La visualizzazione non riguardava solamente “la gara perfetta” ma anche gli scenari più sfavorevoli; ad esempio doveva immaginare che gli occhialini gli si riempissero di acqua.
In questa maniera, era pronta a tutte le evenienza e in caso di imprevisto aveva già provato diverse soluzioni che poteva applicare in maniera automatica senza farsi prendere dal panico e perdere la concentrazione.
… e tu sei bravo nella visualizzazione?
Per alcune persone risulta molto facile la visualizzazione, mentre per altre risulta molto difficile. Questo fu dimostrato in un iconico esperimento di Robert Shepherd a Stanford nel quale venne chiesto ai partecipanti di immaginare un cubo e provare a ruotarlo nella propria testa.
Se hai provato a ruotare il cubo nella tua testa con scarsi risultati, non preoccuparti: è statio dimostrato come le persone possono diventare più brave ripetendo l’esercizio.
Ma immaginare cubi rotanti serve oppure no?
Esercitarsi a immaginare cubi rotanti può essere utile per allenare l’immaginazione, ma possiamo trovare degli utilizzi ancora più pratici come quello di migliorare la propria forza o migliorare un’abilità: io ad esempio ho provato a farlo con un esercizio di Calisthenics.
Esperimento sulla visualizzazione per migliorare la forza
In uno studio di Rang Ganason et all (2004), i soggetti vennero divisi in 4 gruppi: il primo gruppo si doveva esercitare nel flettere un dito contro una resistenza elastica, il secondo gruppo doveva solamente immaginare la flessione; gli altri due gruppi invece si dovevano esercitare in un esercizio per bicipiti (bicipite curl), un gruppo utilizzando un peso reale, l’altro immaginando di sollevare un peso.
Ecco i risultati per i gruppi che si erano esercitati solamente grazie all’immaginazione:
- Il gruppo che aveva allenato la flessione utilizzando la visualizzazione alla fine dell’esperimento aveva aumentato la forza del dito del 35%
- Il gruppo che aveva allenato la flessione del braccio utilizzando la visualizzazione aveva invece migliorato in media la propria forza del 13,5%
Questi risultati sono davvero impressionanti se pensiamo che questi gruppi stavano semplicemente immaginando di allenarsi senza muovere, è il caso di dirlo, neanche un dito.
Invece, quanto erano migliorati i partecipanti ai gruppi che si erano effettivamente allenati?
Il miglioramento della forza medio in quel caso era di ben il 53%. Questo dimostra che la visualizzazione può essere utile ma non è efficace quanto un allenamento fisico.
Come funziona la visualizzazione secondo le neuroscienze
Il neuroscienziato Andrew Huberman nel suo Podcast Huberman Lab ci spiega che “visualizzare un’attività fisica attiva gli stessi motoneuroni superiori che si attiverebbe se facessimo fisicamente quella attività. Questo ha senso perché questi neuroni riguardano il mandare un comando di movimento volontario, non sono quelli che lo eseguono”.
L’attivazione dei motoneuroni superiori anche se non seguita da un movimento reale è comunque allenante del sistema nervoso (fattore cruciale negli allenamenti di forza, ne avevamo parlato anche qui: come aumentare la forza con il Calisthenics).
Come utilizzare la visualizzazione per migliorare le proprie performance
Da ciò che abbiamo detto fino ad ora possiamo estrapolare alcune utili linee guida su come utilizzare la visualizzazione per aumentare le proprie performance sia in ambito sportivo che in altri ambiti (come il Public Speaking, interrogazioni, interviste di lavoro, etc.).
- La pratica della visualizzazione dovrebbe diventare una Routine
- La visualizzazione deve essere realistica e vivida, aggiungi più dettagli possibili
- Immagina tutti gli scenari possibili non solo la performance perfetta così da gestire al meglio anche gli imprevisti
Ora che conosci come funziona la visualizzazione prova ad applicarla alla tua vita. Se hai un obiettivo ambizioso e vuoi essere accompagnato efficacemente verso la meta da un professionista, dai un’occhiata ai miei servizio di Coaching.
Un saluto e, mi raccomando, sfida te stesso.