Entrare in uno Stato di Flow, raggiungere lo stato di grazie, essere “catturati” da un’attività, stare nella “zona”: sono tutti modi di dire che indicano uno stato particolarmente favorevole in cui performiamo in uno stato ottimale.
Indice
Stato di Flow: alcuni esempi
Ecco alcuni esempi: un giocatore di tennis vince il suo secondo set di fila, sentendosi come se potesse prevedere la prossima mossa del suo avversario. Un musicista lavora per padroneggiare una progressione di accordi, impassibile di fronte agli errori mentre suona ripetutamente le stesse quattro misure. Una scienziata non si accorge che la sveglia suona nella stanza accanto, avendo analizzato i dati per tutta la notte.
Mentre ognuno di questi individui è immerso in un’attività diversa, che richiede abilità e conoscenze specifiche, tutti e tre stanno vivendo ciò che si chiama “flusso” – uno stato mentale unico di coinvolgimento senza sforzo. E sebbene tu possa non essere uno scienziato o un atleta professionista, sicuramente anche tu hai sperimentato questo stato nella tua vita facendo un’attività che ti appassionava particolarmente.
Lo stato di flow è molto positivo, poiché coloro che sperimentano più frequentemente questo stato riportano livelli più elevati di emozioni positive, creatività e sensazioni di realizzazione. Inoltre, la ricerca lo ha collegato ad un aumento della produttività, dell’apprendimento potenziato e del successo accademico.
Cosa è lo Stato di Flow
Nella psicologia lo stato di flow è definito come: “uno stato di coscienza in cui la persona è completamente immersa, concentrata e coinvolta in un’attività e la mente ed il corpo sono in perfetta simbiosi. In questo stato tutto scorre (appunto flusso), si è perfettamente in armonia e controllo del nostro compito con massima gratificazione e positività.”
Ma cosa è esattamente il flusso? E come possiamo trovarlo nella nostra vita quotidiana? Il flusso è molto più di essere in uno stato di concentrazione o attenzione. Gli psicologi definiscono il flusso come uno stato alterato di coscienza con diverse caratteristiche distintive.
Innanzitutto, coloro che sono in uno stato di flusso tendono a sentirsi così impegnati in un’attività da sembrare che il tempo voli. Non possono essere facilmente distratti. Al contrario dei cicli di procrastinazione, quando può sembrare impossibile iniziare un’attività, durante il flusso può sembrare difficile smettere.
Lo stato di Flow tende anche a diminuire i sentimenti di preoccupazione o auto-giudizio, favorendo così la creatività. E le persone riferiscono di sperimentare una sensazione di unità con ciò che stanno facendo, consentendo prestazioni ottimali.
Inoltre, gli studi di imaging cerebrale hanno dimostrato che il flusso è accompagnato da cambiamenti nell’attività neurale, soprattutto nelle regioni che svolgono un ruolo nell’attenzione, nell’autoconsapevolezza e nell’autocoscienza.
Ricerche sullo stato di Flusso
Nonostante decenni di ricerca, molte domande rimangono ancora senza risposta. Come si confrontano i cervelli di coloro che sono in uno stato di flusso con quelli in altri stati di coscienza, come la meditazione? Il flusso che nasce da attività fisiche come lo sport coinvolge le stesse aree cerebrali che si attivano in attività più mentali come scrivere o fare matematica? E gli scienziati stanno ancora cercando di capire perché certe attività sono più propense a suscitare il flusso rispetto ad altre.
Anche se non abbiamo una risposta certa, ci sono diverse teorie. Ad esempio, le persone riferiscono più frequentemente di sperimentare il flusso quando fanno cose che trovano intrinsecamente motivanti, ossia attività che danno un senso, un significato o un piacere.
Questo può includere partecipare ad un hobby preferito, ma anche affrontare compiti gratificanti a lavoro, studiare argomenti interessanti o anche completare mansioni soddisfacenti. Allo stesso modo, potrebbe essere più difficile trovare lo stato di flusso nelle attività che si fanno solo per necessità e non per scelta.
Altre ricerche suggeriscono che bilanciare il proprio livello di competenza personale con la sfida dell’attività è essenziale per trovare il flusso. In altre parole, se un compito è troppo facile, potresti distrarti o annoiarti. Se è troppo difficile, potresti sentirti scoraggiato. Il classico gioco avvincente di Tetris, ad esempio, mantiene un equilibrio tra le abilità del giocatore e le sfide aumentando la velocità di caduta dei blocchi man mano che i giocatori migliorano nel gioco.
Tuttavia, altri studi suggeriscono che è più importante che le attività abbiano obiettivi chiari e ti consentano di valutare i tuoi progressi lungo il percorso. Ad esempio, esercitandoti su una canzone puoi giudicare le tue performance ad ogni nota. Questo potrebbe spiegare anche perché le persone entrano in uno stato di flusso quando giocano alle slot machine, anche se quei giochi non richiedono abilità. Il feedback istantaneo potrebbe essere sufficiente per motivare un coinvolgimento profondo.
Se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio il libro “Flow. Psicologia dell’esperienza ottimale” dello psicologo Mihály Csíkszentmihályi considerato il padre di questo concetto.
Come raggiungere lo stato di flow
Non esiste un protocollo singolo che garantisca il flusso, ma ci sono passi che puoi compiere per aumentare le tue possibilità.
- Trova un ambiente tranquillo, privo di rumori o distrazioni.
- Scomponi i tuoi compiti in segmenti piccoli e specifici che sono facili da tracciare e imparare.
- Imposta obiettivi finali chiari che siano stimolanti ma non frustranti.
- Se ritieni che il compito sia noioso, aggiungi parametri aggiuntivi per aumentare l’adrenalina.
Ad esempio, per rendere l’obiettivo più sfidante, quando lavi i piatti, cerca di finirli tutti entro un certo tempo. Quando corri, cerca di mantenere il ritmo in base alla velocità di una canzone.
Come ultimo consiglio finale cerca di non concentrarti troppo nel raggiungere il flusso. Potrebbe sembrare controintuitivo, ma questo obiettivo potrebbe impedirti di trovarlo.
Sfida te Stesso: entra nel flusso in un’attività quotidiana
In qualità di Mental Coach amo lanciare ai miei lettori una piccola sfida alla fine di ogni articolo del blog, eccone una per te!
Prendi un’attività quotidiana che di solito ti annoia, come mettere a posto la camera, e prova a modificare alcune variabili di questo compito per renderlo più sfidante e avvincente. Potresti metterti un tempo limite, oppure fare tutto con la sinistra per renderlo più difficile. Fammi sapere nei commenti se questo piccolo esperimento ha prodotto lo stato di Flow 🙂
Noi ci leggiamo al prossimo articolo, buono stato di Flow.